Il flusso di lavoro sulla fotografia digitale  è una serie di passaggi ed operazioni che si effettuano al computer in camera chiara. Nell'articolo Elaborazione digitale abbiamo provato a spiegare che l’elaborazione non è un modo per snaturare le proprie fotografie, ma può essere utilizzata per creare gli effetti o modifiche che, secondo la nostra sensibilità e gusto estetico, possano veicolare il nostro intento narrativo attraverso le immagini.
Iniziamo a conoscere i passaggi fondamentali per apportare alcune modifiche essenziali da sulle proprie fotografie, evidenziando le caratteristiche di base della elaborazione delle foto digitali. 
 
In sintesi i principali passaggi di un flusso di lavoro posso essere:
Importare e selezionare le fotografie
- Controllare il bilanciamento del bianco
- Correzioni dell'esposizione e del contrasto (Vai all'articolo Qui)
- Aumento della nitidezza e riduzione del rumore digitale (Vai all'articolo Qui)
 
Il programma di riferimento è Lightroom che presenta una disposizione dei comandi in successione da seguire passo passo e "favorisce" un corretto flusso di lavoro. Iniziamo.

tunnel

IMPORTARE E SCEGLIERE
Il primo passo è importare le fotografie scattate, ossia trasferirle dalla scheda di memoria della fotocamera alla memoria del computer.
Una volta importate le fotografie, osserviamole e valutiamole con attenzione sullo schermo, con un opportuno ingrandimento: e questa osservazione ha la finalità di capire:
- quali sono le foto migliori
- quali sono le foto che possono essere salvate
- quali sono le foto da eliminare perché evidentemente errate
Sarebbe opportuno procedere a tale selezione più volte, lasciando passare del tempo da una e l’altra, operando con coraggio e decisione nell’eliminare i lavori che non meritano, lasciando solo quelli migliori. Sappiamo bene che con le fotocamere digitale si scattano moltissimi scatti…e c’è anche il rischio di essere sommersi nel tempo da foto che non utilizzeremo o guarderemo più: perciò usate la mano pesante.
Lightroom permette con semplicità di selezionare e valutare ogni foto con colori, bandierine e stelle, nonché applicare opportune “tags” (etichette) per ordinarle.
 
RITAGLIO E ROTAZIONE
Spesso si manifesta la necessità di ritagliare (crop) le nostre foto. Sicuramente quando vogliamo impostare un taglio quadrato, dobbiamo ritagliare l’originale formato rettangolare: ma non solo. Mantenendo il formato orizzontale si può comunque decidere di eliminare alcune parti indesiderate o per migliorare la composizione. La risoluzione dell'immagine sul ritaglio rimane la stessa: cambiano però le dimensioni e quindi la qualità ovviamente si perde operando il ridimensionamento alle stesse dimensioni di stampa.

ritaglio quad3     ritaglio quad2     ritaglio quad3
Analogo discorso può essere fatto per la rotazione: una immagine può essere “stravolta” variando l’angolo, ma soprattutto si utilizza per correggere eventuali non perfetti allineamenti delle linee, quali ad esempio l’orizzonte (ossia quando anche un lieve difetto è subito evidente).


BILANCIAMENTO DEL BIANCO
Durante l'arco della giornata la luce solare non è sempre la stessa: è più calda (tende al rosso e arancione) all'alba ed al tramonto, mentre è più fredda (tende all'azzurro-blu) nelle ore serali, come lo è in generale nelle zone d'ombra. Anche negli ambienti interni le luci hanno differenti dominanti, a seconda del tipo di illuminazione artificiale presente.
I nostri occhi tendono a percepire poco le differenze, per la cosiddetta costanza percettiva cromatica: se osserviamo un maglione di cotone bianco, indossato da una ragazza in un ambiente con una illuminazione particolare, questo sarà percepito dai nostri occhi sempre di colore bianco.
Le fotocamere interpretano i colori in modo differente da come vengono interpretati dall'occhio umano e sono molto più sensibili alla dominante cromatica, come se ogni cosa nell'immagine apparisse con un colore tendente ad un altro.

Le fotocamere permettono di impostare il corretto bilanciamento del bianco, indicando alla fotocamera che cosa prendere in considerazione per riprodurre correttamente il colore bianco e di conseguenza impostare tutti gli altri colori, in modo da eliminare l'eventuale dominante cromatica. L'obiettivo principale di questa regolazione è quindi ottenere la corretta rappresentazione del colore.

In base alla condizione di illuminazione della scena da fotografare, è possibile regolare il bilanciamento del bianco sulla fotocamera su:
- luce diurna
- ombra
- nuvoloso, crepuscolo, tramonto
- tungsteno
- fluorescente
- flash
- automatico (la fotocamera decide la regolazione più opportuna)

La regolazione può essere impostata quindi prima dello scatto, ma non è fondamentale scattando in RAW (leggi le differenze tra i formati RAW e JPG): con il programma è semplicissimo cambiare in seguito le impostazioni, per ottenere il risultato voluto (come se lo avessimo fatto al momento dello scatto). Per effettuare questa correzione si può procedere in 3 modi diversi.
1. Applicate le impostazioni predefinite e individuate quella che vi sembra naturale (se si conosce il tipo di illuminazione utilizzata per lo scatto è ancora più semplice)
2. Utilizzare i cursori Temperatura e Tinta, in modo da ottenere precisamente il colore desiderato

                                     bilanciamento bianco1   
 bilanciamento bianco2

3. Attraverso lo strumento Contagocce si effettua una precisa lettura del bilanciamento del bianco direttamente sulla foto, cliccando su qualche elemento grigio chiaro. Se non ci sono si può inserire un apposito cartoncino in uno scatto di prova, da utilizzare poi in fase di elaborazione.

                                    bilanciamento bianco-contagocce-1     bilanciamento bianco-contagocce-2

Con queste operazioni si può ottenere un bilanciamento del bianco preciso, ma non vuol dire che la fotografia sia migliore: il bilanciamento del bianco è una decisione creativa e la foto deve piacere a voi. Continuiamo con le correzioni dell'esposizione e del contrasto.

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