"Io credo che devi essere un perfetto tecnico, per esprimere te stesso come vuoi. Allora puoi scordarti della tecnica". Andre Kertesz

Un saluto ed un benvenuto a te che leggi queste pagine.
La citazione in alto riassume la finalità di questo sito: cercare di spiegare con semplicità la parte tecnica e compositiva che è alla base di un’immagine fotografica, riuscire a farla propria ed utilizzare con consapevolezza la fotografia come un personale strumento espressivo.
La fotografia può essere intesa come un mezzo di comunicazione, un linguaggio che riesce a rendere visibile un'idea, una interpretazione personale della realtà, che porta con sé l’esigenza di raccontare qualcosa. Per entrare nel mondo fotografico in maniera consapevole non è però sufficiente premere il pulsante di scatto.

Innanzitutto bisogna conoscere bene lo strumento utilizzato, ossia la macchina fotografica: dal corretto e consapevole utilizzo delle sue varie funzionalità dipendono le proprie capacità espressive.
Bisogna poi conoscere le basi della composizione fotografica, intendendo con questo termine tutte le decisioni prese dal fotografo, al momento dello scatto, riguardo alla scelta del soggetto da rappresentare e alle sue relazioni con l'ambiente circostante, ordinando tutti i possibili elementi grafici all’interno dell’inquadratura.

alessandro pinna versoI vari articoli cercheranno di sintetizzare in maniera semplice e possibilmente chiara i concetti tecnici e compositivi alla base di una foto. E questi concetti potranno essere utilizzati da chi si avvicina per la prima volta con passione al mondo della fotografia e vuole essere consapevole di quello che fa. Possiamo così cercare di raccontare attraverso un’immagine non basandoci sul caso o limitandoci a premere il pulsante di scatto. 

Bisogna essere dei bravi tecnici per trovare le soluzioni adatte a risolvere le difficoltà di una ripresa. E non basta la propria sensibilità: senza tecnica non si va da nessuna parte perché non si segue nessun percorso.
E la migliore fotocamera non esiste, esiste invece il fotografo consapevole, che sa usare una buona attrezzatura per realizzare e fissare le immagini che il suo occhio vede. Prima dello scatto il fotografo consapevole saprà quale risultato potrà ottenere: da un rapido ragionamento tecnico sulla luce disponibile, sul contrasto della scena, saprà come fissare la visione che ha in mente.

Per migliorare ci vuole un pò di impegno e dedizione, dedicando del tempo a visionare i lavori dei grandi Maestri, ma anche scattando molte fotografie: e per migliorare è davvero importante saper giudicare le proprie fotografie, attività non semplice. Ad esempio parenti ed amici in genere valutano sempre positivamente i nostri lavori, ma di rado possiedono l’esperienza per potersi esprimersi in maniera costruttiva oltre l’affetto verso l’autore o il soggetto: una brutta foto di un soggetto amato diventa automaticamente una bella fotografia. Quello che ad un fotografo alle prime armi appare come una inquadratura geniale può essere una banale intuizione, che è stata già ampiamente sfruttata. Attenzione poi a non cadere nell’inganno di pensare “sono bravissimo, ma qui sono stato sfortunato, non avevo l’attrezzatura giusta, il soggetto si è mosso…”

Insomma, per essere dei fotografi consapevoli occorre apprendere con consapevolezza le nozioni base della fotografia, a partire dal libretto della propria fotocamera, che deve esser conosciuta bene per poter essere utilizzata al meglio. Altrimenti i buoni risultati capiteranno per caso.

A questo proposito subito un monito: la fotografia non è una passione tecnologica che si ferma all’amore per la fotocamera in sé e non è un insieme di dati tecnici da utilizzare come ingredienti della perfetta fotografia. Un aneddoto del fotografo Simon Evans. "Una sera un mio amico che si diletta di fotografia, invitato a cena, mostrò alcune foto che aveva portato con sé. La padrona di casa, guardandole, esclamò: ‘Bellissime, deve avere una macchina fotografica eccellente!’. Al momento di andare via, il mio amico rivolto alla padrona di casa disse: ‘Ottima cena: lei deve avere pentole di buona qualità!’".

Buona lettura!

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